Cosa spinge un uomo vicino ai 50 anni ad alzarsi alle 5,30 per andare a provare una moto?
Il fatto che sia una delle moto più belle e desiderate da sempre?
I 186 cavalli dichiarati?
Il marchio blasonato che ha sul serbatoio?
La possibilità di provarla nel suo ambiente ideale?
Forse tutte queste, forse nessuna in particolare, sta di fatto che alle 8,00 puntuale ci si presenta alla reception per la conferma dei 20 minuti di Piacere precedentemente prenotati.
Come ogni piacere ha però il suo prezzo da pagare, innanzi tutto il freddo di una mattina che promette pioggia, la tensione e la soggezione che una moto così potente, su una pista sconosciuta, e la ormai costante paura di non essere all’altezza, cosciente dei propri limiti sportivi, di tanta grazia.
Il circuito di Franciacorta appare nella sua professionalità e l’organizzazione e la cortesia del personale MV è esemplare.
Sono schierate 14 F4 1000 nuove e 4 brutale riservate ai piloti che ci accompagneranno.
Briefing con le solite nozioni di comportamento e consigli pratici di condotta in pista e siamo già in sella.
La moto apparentemente simile al vecchio modello in realtà risulta subito molto “comoda” manubri più larghi e rialzati, sella e pedane correttamente posizionati.
Giro la chiave e uno splendido quadro azzurro mi da il benvenuto con una infinità di informazioni che tralascio concentrandomi sulla posizione del tachimetro, contagiri e del gradito indicatore di marcia inserita.
Prima dentro e via con qualche timore verso la prima curva.
La pista è sconosciuta e il primo giro cerco di capire qualcosa, provo ad inserire le marce fino alla quinta e scendere fino alla seconda nel tornantino, ma dopo il secondo giro mi rendo conto che questo straordinario motore permette di usare, giudizio condiviso anche da altri più “esperti”, solo la terza.
In questa marcia c’è “birra” sufficiente per uscire da ogni curva e proiettarsi a velocità “smodata” verso la curva successiva.
Basta poi una leggera pressione sulla leva del freno e la moto si accuccia per farsi inserire precisa in curva proprio dove andasse.
La moto è “facile”, la potenza è tanta, ma non rabbiosa, molto lineare e progressiva il che permette di concentrasi sulla guida.
Osservo le traiettorie degli altri e mi rendo conto della reale potenzialità di questa splendida moto.
Venti minuti passano alla svelta e sono di nuovo nella corsia dei box.
La nuova F4 è, insomma, uno spettacolo, bella da vedere, bella da guidare, finalmente anche più “facile” anche per chi non la saprà sfruttare a fondo, ma si è lasciato ammaliare dalle sue seducenti forme.
MV ha saputo migliorare, senza stravolgere, un prodotto che ormai da 12 anni è un punto di riferimento estetico per le hipersportive.
Simile alla precedente, ma con una sua personalità precisa fatta di dettagli moderni e linee mai scontate.
Anche gli scarichi a canne d’organo, adesso quadrati, se sulle prime hanno fatto storcere il naso ai puristi ben si integrano nella nuova coda.
Ciclistica svelta e maneggevole, posizione comoda, per una sportiva pura, e un uovo motore sempre pronto a dare il meglio ad ogni regime e marcia inserita.
Ultimo particolare da non sottovalutare il contenimento del prezzo ad un livello ben inferiore alle ultime precedenti versioni.
Complimenti MV, non fossi affezionato alla mia cara F4 750…….
Scheda tecnica (dati dichiarati):
Motore 4 cilindri fronte marcia di 998cc
Potenza 186,3 CV (137 kw) – 12900 rpm
Coppia 11,6 kgm (114 Nm) – 9500 rpm
Freni: ant. DD 320mm pinze radiali 4 pistoncini
post D 210mm pinza 2 pistoncini
Gomme: ant. 120/70 R17
post. 190/55 R17
Peso a secco 192kg
Prezzo di listino € 18700