Vi ricordate che l’anno scorso vi avevo parlato de “Il Luciano” mettendo sempre l’articolo davanti al nome da buon Milanese che sono.
Già, il Luciano, quel “ragazzo” che abbiamo incontrato al Sardegna Gran Tour 2019 a bordo della sua Yamaha Niken e che ci aveva accompagnato durante tutto il viaggio. Quel ragazzo che solo un mese più tardi avrebbe raggiunto l’invidiabile età, soprattutto per forma fisica e mentale, di ottant’anni.
Ebbene quest’anno il Luciano ha voluto ancora una volta stupirci e contro ogni logica e contro, probabilmente le opposizioni di moglie e figlie, ha voluto essere ancora presente all’appuntamento Sardo organizzato da Adventure Riding e dall’amico Renato Zocchi.
Un uomo abituato alle sfide però non poteva accontentarsi del percorso stradale, così ha voluto affrontare il viaggio seguendo la traccia on-off road.
Seguendo si fa per dire visto che è allergico ai congegni elettronici che ai tempi dei suoi Rally dei Faraoni non esistevano e soprattutto perché è stato molto difficile tenerlo dietro.
Forte di una pluridecennale esperienza in fuoristrada ha portato a spasso la sua Yamaha TT 700 sui sentieri dell’isola con una padronanza invidiabile e con uno sfregio all’anagrafe che probabilmente per lui ha deciso di cancellare il calendario.
Io inesperto fuoristradista ad arrancare in salita mentre lui ci dava del gas divertendosi probabilmente come ha sempre fatto in oltre sessant’anni di moto.
Una persona solare, semplice, di compagnia, capace di non abbattersi mai nelle difficoltà, anzi mettendoci una battuta e una risata pronta a vanificare ogni preoccupazione che gli altri potevano avere nei suoi confronti.
Un ottimo compagno di viaggio capace di stupirti quando dopo esserci persi nel dedalo delle tangenziali di Pavia lo chiamo, appena arrivato a casa, per sapere dov’è mi viene risposto: “Tranquillo sono davanti al cancello di casa!”
Flap